Written by Gisberto Cortesi
C Salvador era un uomo, vissuto da uomo G F G C morto da uomo, con un fucile in mano. Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoria G F G C con bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene. F Da un cielo grigio di piombo G C piovevano lacrime di rame, F il Cile piangeva disperato G C F G C la sua libertà perduta. Mille madri deGate, piangevano figli scomparsi G F G C l'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna. Anche le colombe erano diventate Flchi, G F G C gli alberi d'ulivo trasformati in croci. F Da un cielo grigio di piombo G C piovevano lacrime di rame, F il Cile piangeva disperato G C F G C la sua libertà perduta. Ma un popolo non può morire, non si uccidono idee G F sopra una tomba senza nome, G C nasceva la coscienza. Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli, G F G C cerca il suo nuovo nido una colomba bianca. F Da un cielo grigio di piombo G C piovevano lacrime di rame, F il Cile piangeva disperato G C la sua libertà perduta. F Il Cile piangeva disperato G C F G C la sua libertà perduta. STRUM. F G C F G C